Vox et amicitia semper 

Il Regolamento del Coro



Art. 1 Componenti del Coro

I componenti del Coro aderiscono di propria iniziativa all'Associazione, in quanto interessati all'attività che viene svolta: essi hanno pertanto il dovere di partecipare con assiduità e puntualità, salvo impedimenti personali, agli impegni del Coro stesso, siano essi prove o pubbliche esecuzioni. Questo dovere deriva dalla consapevolezza che l'assenza della singola persona può compromettere il lavoro del gruppo.

Art. 2) Ammissione al Coro

Gli aspiranti coristi, previo esame delle loro qualità canore da parte del Direttore del Coro, sono inseriti a pieno titolo nell'attività concertistica al termine di un periodo di prova atto a verificarne l'attitudine al canto corale; l'ammissione deve essere deliberata dal Consiglio Direttivo (Statuto, art. 4). L'aspirante corista che non abbia mai avuto alcuna esperienza canora precedente non deve aver superato il 45º anno di età. Chi avesse superato tale limite e avesse già avuto precedenti esperienze verrà valutato e ammesso al periodo di prova ad insindacabile giudizio del Direttore

Art. 3) Assenze

Chi risulta impossibilitato a partecipare ad una prova è tenuto ad informarsi personalmente su eventuali novità e cambiamenti. Nell'imminenza di un'esecuzione pubblica le assenze non possono superare un numero (generalmente tre prove), oltre il quale il Direttore del Coro giudicherà inopportuna, e quindi sconsigliabile, ai fini della buona riuscita dell'esecuzione, la partecipazione dei Coristi interessati all'esecuzione stessa.

Art. 4) Spartiti

I componenti del Coro non possono divulgare spartiti, in particolar modo quelli di non libera pubblicazione, senza l'autorizzazione del Direttore.

Art. 5) Manifestazioni concertistiche

Il coro partecipa a manifestazioni concertistiche, in maniera autonoma o congiuntamente ad altre formazioni corali od orchestrali. Queste partecipazioni sono illustrate con largo anticipo e discusse con tutti i componenti.

Art. 6) Servizio liturgico

Il servizio liturgico che il Coro svolge presso la propria Parrocchia (Immacolata Concezione, Suzzara) è, normalmente, quello relativo ad alcune importanti festività quali il Natale, la Pasqua, l'8 Dicembre (Immacolata Concezione), la terza domenica di settembre (Messa del Crocifisso, in occasione della Sagra), la seconda domenica di novembre (festa del ringraziamento), la celebrazione mariana di maggio, nonchè altre occasioni che si dovessero presentare. In tali occasioni il Coro anima la liturgia in modo solenne; canti polifonici sono alternati a brani di tipo monofonico allo scopo di coinvolgere l'Assemblea. Tutti i coristi sono tenuti a parteciparvi, salvo impedimenti personali. Il Coro può anche animare liturgie di matrimonio in Parrocchia o al di fuori di essa. Il Coro, in accordo con la Parrocchia, designa un responsabile del servizio liturgico. La Parrocchia comunica a tale responsabile, con un anticipo di quattro settimane, le richieste di canti sacri o liturgici. Il Coro, in accordo con la Parrocchia, designa un proprio rappresentante in seno al Consiglio Pastorale Parrocchiale.

Art. 7) Direttore del Coro

Il Direttore del Coro è il responsabile artistico dell'Associazione. Previa approvazione del Consiglio Direttivo, può nominare un collaboratore che lo coadiuvi nel lavoro e un vice Direttore che lo sostituisca in caso di suoi temporanei impedimenti. Il Direttore del Coro, in accordo col Consiglio Direttivo, sceglie i brani musicali da eseguire, stabilisce la durata e la cadenza delle prove settimanali, esamina il programma delle partecipazioni del Coro alle manifestaizoni concertistiche e, in base al grado di preparazione dei Coristi, decide le manifestazioni alle quali il Coro può partecipare. Il Direttore del Coro ha facoltà di assegnare posizioni nella disposizione dei coristi ed eventuali parti soliste, affinchè tutti possano rendere al meglio delle proprie possibilità. Ha inoltre facoltà, qualora lo ritenga opportuno, di sottoporre i componenti del Coro a prova singola.

Art. 8) Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è l'organismo maggiormente responsabile per quanto riguarda l'aspetto organizzativo della vita associativa. Il Consiglio Direttivo può assegnare incarichi particolari a singoli componenti dle Coro (collaboratore del Direttore; addetto all'archivio musicale; responsabile del servizio liturgico; responsabile del registro delle presenze alle prove; responsabile delle trasferte; responsabile della rassegna stampa;...). I singoli componenti del Coro possono proporre al Consiglio Direttivo la propria collaborazione per curare compiti specifici. Il Consiglio Direttivo ha il dovere di impegnarsi per favorire l'amiciaia tra i componenti dle Coro e placare eventuali malumori.

Art. 9) Consiglio del Coro

Il Consiglio del Coro è costituito da quattro membri, rappresentanti ciascuno dei settori vocali (soprani, coontralti, tenori, baritoni e bassi). La nomina dei rappresentanti avviene all'interno di ciascun settore, se necessario dopo votazione. Il Consiglio del Coro ha il compito di offrire attenzione alle esigenze dei singoli coristi, risolvere piccole questioni, discutere in prima analisi qualsiasi problema dovesse verificarsi all'interno del Coro, al fine di predisporre soluzioni da sottoporre al Consiglio Direttivo, che resta in ogni caso l'unico punto di riferimento per le comunciaizoni di ogni tipo.

Art. 10) Assicurazione

Il Coro per l'esibizione in pubblico e per qualunque spostamento deve munirsi di polizza assicurativa contro qualunque ed eventuale infortunio.

Art. 11) Socializzazione

Sono auspicabili occasioni di frequentazione tra i coristi, anche al di fuori dell'attivita usuale, quali gite, partecipazioni a concerti, cene, ecc.

Art. 12) Soci minorenni

Per i soci minorenni la firma del presente regolamento da parte di colui che esercita la patria potestà equivale ad autorizzazione scritta per le esibizioni anche fuori sede.


Il Regolamento è stato approvato il 23 ottobre 2003 dal Consiglio Direttivo dell'Associazione "Coro Giovanni Pierluigi da Palestrina" su proposta del Direttore, Maestro Lelio Capilupi, ai sensi dell'art. 19 dello Statuto. Successivamente è stato approvato nell'Assemblea Generale del 5 febbraio 2004 e rettificato nell'Assemblea Generale del 23 settembre 2004.